Cos’è la glicemia?

Con il termine glicemia si indica, in ambito medico, la quantità di glucosio presente nel sangue.

Il glucosio è uno zucchero fondamentale per la vita, essendo la fonte di energia preferita dai muscoli, dal cervello e da quasi tutti i tipi di cellule. 01

Tuttavia, la presenza di quantità eccessive di glucosio nel sangue (iperglicemia) per periodi prolungati può danneggiare cuore, vasi sanguigni, reni, occhi e nervi. 02

Anche livelli troppo bassi di glucosio nel sangue (ipoglicemia) vanno evitati: possono rappresentare un rischio per la nostra salute e risultare persino fatali. 03

Per questi motivi è importante tenere sotto controllo con regolarità i livelli di zucchero presenti nel sangue.

In che modo il nostro organismo regola la glicemia?

Il glucosio presente nel nostro sangue deriva soprattutto dal cibo di cui ci nutriamo; per questo la glicemia aumenta subito dopo i pasti e si riduce quando siamo a digiuno. Tuttavia, il nostro organismo è capace di produrre il glucosio autonomamente (è uno dei compiti del fegato). Inoltre, siamo in grado di creare scorte di glucosio (il cosiddetto “glicogeno”) dalle quali attingere in caso di necessità (per esempio durante il digiuno). 04

I livelli di glucosio presenti nel sangue sono regolati da diversi ormoni. Il più importante di tutti è l’insulina, che serve a far entrare il glucosio presente nel sangue nelle cellule, affinché possa essere usato per produrre energia; in questo modo l’insulina riduce la glicemia. 04

Il glucagone, invece, è un ormone con un compito opposto: stimola la produzione di glucosio da parte del fegato e la liberazione di glucosio dalle scorte di glicogeno. In questo modo aumenta la glicemia. 04

Nel regolare i livelli di glucosio presenti nel sangue sono coinvolti anche altri ormoni detti “incretine”: sono rilasciati dall’intestino quando ingeriamo del cibo e servono a potenziare gli effetti dell’insulina. 04

Glicemia: come si misura e quali sono i valori normali?

I livelli di zucchero nel sangue possono essere misurati con un semplice esame del sangue effettuato presso un laboratorio di analisi cliniche.

Esistono anche piccoli apparecchi detti “glucometri” che permettono di misurare la glicemia a casa propria, in qualunque momento, analizzando una piccola goccia di sangue prelevata dal polpastrello. Sono indispensabili per le persone con diabete, che ogni giorno devono regolare la propria terapia in base ai livelli di zucchero nel sangue. 05

Sono considerati normali valori di glicemia compresi tra 70 e 80 mg/dl, indipendentemente dall’età. 02

Un altro modo per capire se la glicemia è alta o bassa è valutare i livelli di emoglobina glicata nel sangue. L’emoglobina è la proteina contenuta nei globuli rossi, che ha il compito di trasportare l’ossigeno. Il glucosio presente nel sangue può legarsi alle molecole di emoglobina, formando l’emoglobina glicata. Per misurarla basta, anche in questo caso, un esame del sangue. Normalmente l’emoglobina glicata deve essere meno del 6,5% dell’emoglobina totale. Valori più elevati indicano che nei 2-3 mesi precedenti la glicemia è stata troppo alta. 06

Quali sono i sintomi della glicemia alta e di quella bassa?

L’unico modo per essere certi di avere la glicemia alta o bassa è sottoporsi alle analisi del sangue. Tuttavia, esistono una serie di sintomi che possono farci sospettare di avere troppo zucchero nel sangue, ovvero: 02

  • sete intensa e necessità di bere frequentemente;
  • bocca secca;
  • visione offuscata;
  • stanchezza;
  • necessità di urinare spesso;
  • infezioni frequenti delle vie urinarie (cistiti) o della pelle;
  • mal di testa. 02

I sintomi tipici dell’ipoglicemia, invece, sono più intensi e possono comprendere: 03

  • sudorazione;
  • tremore;
  • senso di freddo o brividi;
  • fame;
  • batticuore;
  • ansia o irritabilità;
  • confusione mentale;
  • capogiro. 03

Quali sono le cause dell’aumento e della diminuzione della glicemia?

La glicemia varia naturalmente nel corso della giornata: è normale che dopo i pasti si raggiungano dei livelli elevati di glucosio nel sangue, così come non bisogna preoccuparsi se la mattina, a digiuno, la glicemia risulti bassa.

Esistono, però, una serie di malattie che fanno aumentare i livelli di glucosio nel sangue. La più importante è il diabete, una patologia nella quale l’organismo produce una quantità insufficiente di insulina o diventa meno sensibile a questo ormone. 02

Altre malattie che possono causare iperglicemia sono l’acromegalia, l’insufficienza renale cronica, la sindrome di Cushing, l’ipertiroidismo, le pancreatiti, il cancro del pancreas o le infezioni02

Anche alcuni farmaci (come i corticosteroidi, gli antidepressivi triciclici, i diuretici, gli estrogeni) e alcune situazioni particolari (fasi di crescita nei bambini e negli adolescenti, stress acuto, eccessiva assunzione di cibo) sono associate all’aumento dei livelli di glucosio nel sangue. 02

L’ipoglicemia, invece, è molto rara nelle persone non affette da diabete. Può essere provocata da malattie endocrine (insufficienza surrenalica o adrenocorticotropa, l’ipotiroidismo grave e il deficit dell’ormone della crescita), dall’anoressia o dalla denutrizione, oppure essere associata al consumo di alcol e all’assunzione di alcuni tipi di farmaci07

Come scoprire se l’iperglicemia è dovuta al diabete

Il diabete di tipo 2 è la più comune causa di glicemia alta e, se non trattato in modo adeguato, può avere conseguenze negative anche gravi sulla salute.

Fortunatamente, per la diagnosi di diabete di tipo 2 è sufficiente un esame del sangue a digiuno. Se si ottiene un valore superiore o uguale a 126 mg/dl è necessario ripetere l’esame: se il secondo risultato è ancora elevato, il medico richiederà ulteriori esami per confermare una presunta diagnosi di diabete di tipo 2. 03 In alternativa è possibile misurare la glicemia post-prandiale, ovvero quella misurata 2 ore dopo l’assunzione di 75 grammi di glucosio. In questo caso la diagnosi è quasi sicuramente confermata se il valore è superiore o uguale a 200 mg/dl in due esami differenti. 08

Infine, la diagnosi può essere effettuata anche misurando i livelli di emoglobina glicata nel sangue, che devono essere superiori o uguali a 48 mmol/mol o al 6,5%. 08

L’esecuzione di questi esami è fondamentale in caso siano presenti i sintomi del diabete (dimagrimento, frequente necessità di urinare e sete intensa) e nelle persone con caratteristiche che aumentano il rischio di diabete (per esempio il sovrappeso, la sedentarietà, la presenza in famiglia di parenti prossimi con diabete e ipertensione). 08

In ogni caso è importante che la diagnosi sia tempestiva, poiché intervenendo precocemente con adeguate terapie è possibile rallentare il peggioramento della malattia e prevenire l’insorgenza delle sue complicanze. 08


Bibliografia

  1. Back to contents.

    Consiglio europeo di informazione sull’alimentazione (EUFIC). Le funzioni dei carboidrati nel nostro corpo. https://www.eufic.org/it/cosa-ce-nel-cibo/articolo/le-funzioni-dei-carboidrati-nel-nostro-corpo

  2. Back to contents.
  3. Back to contents.

    Società Italiana di Diabetologia. Ipoglicemia. https://www.siditalia.it/divulgazione/ipoglicemia

  4. Back to contents.

    Aronoff SL, et al. Diabetes Spectrum 2004;17(3):183-190.

  5. Back to contents.

    Società Italiana di Diabetologia. Glossario. G. https://www.siditalia.it/divulgazione/glossario-diabete#g

  6. Back to contents.
  7. Back to contents.

    Amouyal C. EMC - AKOS - Trattato di Medicina. 2017;19(3):1-5. https://doi.org/10.1016/S1634-7358(17)86086-1

  8. Back to contents.

    Standard: Standard italiani per la cura del diabete mellito AMD-SID.

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