Reflusso: gestirlo con l’alimentazione

Di reflusso gastroesofageo soffre un’ampia fetta di popolazione: è, infatti, un disturbo molto comune che colpisce uomini e donne, aumenta con l’avanzare dell’età e si acuisce in momenti particolari, come gravidanza o periodi di stress.

Il reflusso ha fastidiose conseguenze, in primis bruciore di stomaco e acidità, che peggiorano in genere dopo i pasti. Per questo è molto importante che chi ne soffre si alimenti con cibi “amici” e tenga, invece, lontani gli alimenti nemici, tenendo presente che la fretta è la prima causa del reflusso. Regola numero uno, quindi, mangiare con calma, masticando bene ed evitando pasti abbondanti, soprattutto alla sera.

CIBI DA MANGIARE:

Tutti quelli poco elaborati e di facile digestione, come frutta e verdura. Poi alimenti leggeri, come minestre con brodo vegetale, carni bianche bollite o alla griglia, pesce magro lesso, al cartoccio o semplicemente saltato in padella (a bassa temperatura) oppure cotto al forno, senza troppi condimenti. Via libera a latte scremato, uova e formaggi freschi e magri, come mozzarella, stracchino e robiola, e ai cereali integrali. La pasta non è necessariamente nemica di chi soffre di reflusso, ma non andrebbe condita con sughi troppo elaborati e pesanti. Sì, infine, a qualche grissino o biscotto secco quando lo stomaco inizia a darci qualche problema.

CIBI DA EVITARE:

Quelli eccessivamente ricchi di grassi, come fritti, insaccati, carni rosse e formaggi grassi, alimenti conservati e fermentati, che richiedono processi di digestione più elaborati. Attenzione anche ai condimenti: meglio preferire la leggerezza dell’olio extravergine di oliva al più pesante burro. Andrebbero evitate anche le spezie piccanti e gli alimenti che producono acidità, come caffè, vino e cioccolato, liquori e bevande gassate. I vegetali è meglio cuocerli (preferibilmente al vapore), facendo attenzione, in particolare, a quelli più gonfianti, come broccoli, cavoli e cipolla, e al pomodoro, particolarmente acido; per lo stesso motivo è meglio evitare frutti ricchi di acido citrico, come limoni e agrumi in generale.

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