Cosa succede al nostro corpo se non dormiamo?

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Non c’è niente di meglio di un buon sonno ristoratore per alzarsi riposati e rilassati, pronti ad affrontare la giornata con la giusta carica. “Dormirci sopra” è anche un modo per allontanare i pensieri negativi o per trovare la soluzione a un dubbio che non riuscivamo a risolvere: alla luce del giorno tutto appare più chiaro.

La notte è, infatti, quel momento in cui dal punto di vista fisico ci ricarichiamo, e a livello cerebrale rielaboriamo le informazioni immagazzinate da svegli, consolidando i ricordi grazie all’alternanza delle fasi del sonno. Viceversa, dormire poco o male rende la giornata più difficoltosa, con la sensazione di non avere riposato abbastanza e di una minore lucidità man mano che passano le ore. Una mancanza di riposo notturno o una sua scarsa qualità, fatta di tanti risvegli e di momenti di veglia passati a rigirarsi nel letto, può avere ripercussioni anche più serie, fino a coinvolgere tutto l’organismo e le sue principali funzioni.

Dormire, infatti, è un bisogno primario, essenziale quanto respirare o nutrirsi. Deficit di attenzione, sonnolenza, irritabilità sono i primi sintomi di carenza di sonno, e quando questa perdura possono verificarsi persino alterazioni a livello ormonale e metabolico, con l’aumento di produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che influisce su sistema immunitario, pressione sanguigna e capacità di metabolizzare gli zuccheri.

Rischi per la salute

Recenti studi (tra cui quello condotto dalla Binzhou medical university di Shandong, Cina e quello del Centro di medicina del sonno dell’Ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Università di Torino) hanno identificato anche una possibile correlazione con l’insorgenza, nel lungo termine, di malattie neurologiche, tra cui l’Alzheimer.

Secondo l’Associazione italiana di medicina del sonno (Aims), una persona su 8 incorre in un disturbo del sonno almeno una volta nella vita. Fondamentale è, quindi, non sottovalutare il problema e, soprattutto se diventa cronico, rivolgersi senza indugio al proprio medico. Per quanto, infatti, il numero di ore di sonno necessarie sia soggettivo, quello con il riposo notturno resta un appuntamento fondamentale per stare bene e per avere un buon equilibrio psicofisico: un investimento in salute, benessere e longevità.

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