Presentato il nuovo rapporto di Federfarma, la federazione dei titolari di farmacia. I dati del 2023 sottolineano l’importante lavoro svolto dalle farmacie al servizio dei cittadini e a beneficio del Servizio sanitario. 

La farmacia italiana 2023 è la pubblicazione recentemente diffusa da Federfarma, la federazione che raccoglie tutti i titolari di farmacie in Italia. Offre una fotografia puntuale di quanto la farmacia propone, anno dopo anno, alla popolazione: sono 19.997 le farmacie e 200 le persone che ognuna di loro serve quotidianamente, per un totale di circa 4 milioni di cittadini che ogni giorno varcano la soglia di ingresso. A 800mila di loro i farmacisti offrono gratuitamente consulenze sul tema salute.

Un servizio insostituibile

Questi numeri ben evidenziano il valore sociale di un servizio che non solo è capillare, ma anche insostituibile per la sua accessibilità grazie agli orari di apertura elastici (1.800 sono le farmacie che quotidianamente garantiscono l’apertura notturna) e ai tanti servizi offerti.

Qualche esempio? Ogni mese circa 150 cittadini impossibilitati a muoversi per gravi malattie o disabilità ricevono a casa i medicinali di cui hanno bisogno (basta chiamare il numero verde 800.189.521); il farmacista partecipa alla presa in carico del paziente cronico monitorando l’andamento della terapia prescritta dal medico, vigilando sull’aderenza -cioè il rispetto delle indicazioni date dal medico al paziente- e offrendo servizi di primo e secondo livello, come gli screening di prevenzione. Nel 2022 le farmacie sono state coinvolte in campagne di informazione e prevenzione su tematiche importanti per la salute, come il diabete, le malattie cardiovascolari e i tumori. Il farmacista, inoltre, è attivo nel percorso di farmacovigilanza: può identificare, valutare e segnalare all’autorità competente potenziali eventi avversi o qualsiasi problema legato all’uso di farmaci da parte dei propri pazienti in carico.

Il punto di raccordo tra paziente e SSN

La pandemia, poi, ha potenziato ulteriormente il ruolo di questi presidi sanitari come punto di raccordo tra Servizio sanitario nazionale, ospedale e territorio: ora in farmacia è possibile vaccinarsi contro diverse patologie, prenotare visite e ritirare referti, effettuare consulti di telemedicina, oltre ai classici servizi come la misurazione della pressione o il test della glicemia. La farmacia, poi, può collaborare con diverse figure professionali, così da offrire consulenze che spaziano dall’alimentazione alla psicologia, dall’attività sportiva all’estetica.

Punto di riferimento di salute e benessere a 360°, le croci verdi aiutano non soltanto i cittadini, ma anche la sostenibilità del Ssn, in crisi per carenze strutturali di personale e di risorse. Per esempio, proponendo l’utilizzo del farmaco equivalente quando previsto dal medico in alternativa al farmaco di marca, garantendo così risparmi sia per il cittadino, sia per la sanità pubblica.

Il farmacista come consulente di salute

Il farmacista, poi, come consulente qualificato di salute, è sempre disponibile all’ascolto e all’offerta di consigli per risolvere piccoli problemi con i farmaci di automedicazione, promuovere una corretta prevenzione e il benessere generale con l’integrazione alimentare, la fitoterapia, l’alimentazione speciale, la cosmetica e molto altro ancora.

L’impegno nel sociale delle farmacie

Molto attive anche dal punto di vista sociale, le farmacie sono spesso coinvolte in iniziative di solidarietà, come la Giornata nazionale di raccolta del farmaco, di cui Teva Italia è sponsor non condizionante da anni, per raccogliere medicinali da donare a chi non se li può permettere, o il “Progetto Mimosa”, campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne promossa dall’associazione Farmaciste Insieme.

Per leggere la versione integrale del Rapporto sulla farmacia 2023, clicca qui o copia questo URL nel browser https://www.federfarma.it/Documenti/farmacia_italiana2023.aspx

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