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5 sintomi fisici delle patologie mentali

La depressione e l’ansia possono avere anche sintomi fisici. Ecco 5 segnali da riconoscere e di cui tenere conto.

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Molte delle persone che hanno avuto problemi di salute mentale possono dirvi che non è solo la loro mente a esserne coinvolta. Dal mal di testa ai cambiamenti nelle abitudini igieniche, la patologia mentale può influenzare il corpo in molti modi. Ho personalmente vissuto per molti anni con problemi di salute mentale, per cui in questo articolo racconto alcuni degli effetti collaterali fisici inaspettati di cui ho sofferto a causa delle mie patologie.

1. Mal di testa

Una delle cose che ho più difficoltà a gestire in assoluto quando sono soggetta a una crisi di salute mentale è il mal di testa. In genere si chiamano cefalee tensive e, per me, tendono a verificarsi quando sono ansiosa e ho i muscoli delle spalle e del collo molto tesi. Soffrire di ansia, o di altre malattie mentali che hanno l’ansia come sintomo, mi scatena frequenti mal di testa.

Ho scoperto che i massaggi possono aiutare a sciogliere la tensione di questi muscoli, riducendo così la frequenza dei mal di testa. In alternativa, degli esercizi di rilassamento possono rivelarsi efficaci. E naturalmente, l’idratazione è fondamentale per prevenire l’insorgere del mal di testa!

2. Dolori muscolari

Considerando il livello di tensione che provo quando affronto i miei disturbi mentali, è facile comprendere che soffro regolarmente anche di dolori muscolari. Basti pensare a cosa accade quando si fa un allenamento in palestra o anche a quando si trasporta una spesa pesante durante i dieci minuti di cammino verso casa. Con ogni probabilità, il giorno dopo i muscoli saranno doloranti. Lo stesso principio può valere se una persona si è trovata in una situazione di stress e i suoi muscoli sono rimasti tesi per tutto il tempo.

Anche in questo caso, un massaggio o gli esercizi di rilassamento possono aiutare. Inoltre, a volte mi rendo conto che la mia alimentazione è stata influenzata negativamente dalla mia salute mentale e questo può portare a una carenza di certe vitamine e minerali, con conseguenti crampi e dolori muscolari. Se ti riconosci in questa situazione, prendi in considerazione l’idea di far controllare questi valori dal medico di famiglia.

3. Problemi dentali

È un problema abbastanza noto che le persone che soffrono di depressione possono faticare a trovare l’energia per prendersi cura della propria igiene personale e quindi anche dentale, il che può portare alla formazione di carie con il passare del tempo.

Trovo utile impostare promemoria che mi spingano a lavarmi i denti all’inizio e alla fine di ogni giornata. Inoltre, mi capita spesso di soffrire di mal di denti e di denti rotti o scheggiati. All’inizio non sapevo perché stesse accadendo! Solo quando il mio partner di allora mi ha detto che digrignavo i denti nel sonno ho scoperto la causa.

Nel mio caso, quando ho episodi di bruxismo (ovvero quando digrigno i denti) può significare che sto attraverso un forte periodo di stress. Se soffri di questo problema, rivolgiti al tuo dentista, perché esistono soluzioni che proteggono i denti da ulteriori danni.

4. Tachicardia

Questo problema potrebbe risultare familiare a chiunque stia lottando contro l’ansia o attacchi di panico. Quando mi sento ansiosa o in preda al panico, il mio cuore spesso accelera. A volte me ne accorgo, altre volte passa in secondo piano, soffocato da altri sintomi come la sudorazione o la dispnea. Personalmente, trovo che avere sotto controllo i sintomi fisici dell’ansia renda più facile affrontare i sintomi psicologici. Questo perché i miei sintomi fisici, oltre ad essere causati dall’ansia, alimentano anche l’ansia. È facile capire come questo possa rapidamente portare a un circolo vizioso di forte panico.

5. Crampi addominali

È un argomento di cui nessuno ama parlare. Spesso, durante un attacco di patologia mentale, avverto crampi dolorosi al basso ventre, spesso accompagnati da un cambiamento della mia regolarità intestinale. Questo perché un peggioramento della depressione o dell’ansia può innescare un peggioramento della sindrome dell’intestino irritabile. Questo comporta che l’intestino lavori costantemente, causando l’urgenza di andare in bagno, oppure può avere un effetto totalmente opposto e causare un rallentamento dell’intestino, con conseguente stitichezza.

Questo può avere un effetto negativo sulla mia vita quotidiana, impedendomi di uscire di casa liberamente e alimentando l’ansia, creando un ciclo apparentemente ineluttabile. Sebbene non esista un trattamento specifico per la sindrome dell’intestino irritabile, esistono farmaci e cambiamenti nella dieta che possono essere d’aiuto. Per maggiori informazioni, rivolgiti al tuo medico.

Per riassumere

Potresti riconoscere alcuni di questi sintomi, oppure nessuno di essi. La salute mentale è una questione complessa ed è diversa per ognuno di noi. Solo perché questa è la mia esperienza, o quella di un amico, non significa che la tua esperienza sarà uguale. Non invalida la tua diagnosi.

Ogni giorno è un giorno di apprendimento quando si convive con una malattia cronica. Non dobbiamo pretendere di sapere tutto su come funzionano le nostre malattie, né aspettarci che lo sappiano gli altri.

Dieci anni fa ho intrapreso il mio percorso di cura mentale e ancora scopro nuovi modi in cui le mie malattie mi influenzano, così come scopro nuovi fattori che influenzano le mie patologie.

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