Controlla molte funzioni dell'organismo attraverso la produzione di ormoni. Come prendersi cura di questa piccola ghiandola e quali sono le principali patologie che la possono riguardare
Una ghiandola piccola, dalla forma a farfalla, situata alla base del collo: è la tiroide che, a dispetto delle sue dimensioni, ha un ruolo importantissimo per il corretto funzionamento del nostro organismo.
La tiroide, infatti, è un organo che entra in gioco in molti aspetti legati al benessere e alla salute: in particolare, l’ormone tiroideo è fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e per lo sviluppo fisico, ma è cruciale anche per il controllo della temperatura corporea, per l’umore e molto altro ancora.
La tiroide produce due ormoni principali: la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). La T3 rappresenta la forma biologicamente attiva e regola numerose funzioni cellulari, mentre la T4 funge da riserva ed è convertibile in T3 in base alle necessità dell’organismo. La sintesi di questi ormoni è controllata dal TSH (ormone tireostimolante), prodotto dall’ipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello.
La tiroide è preposta alla produzione di specifici ormoni che controllano il metabolismo. Per funzionare al meglio, necessita di iodio, un minerale presente in piccole quantità sia negli alimenti, sia nell’acqua. La sola dieta, però, potrebbe non essere sufficiente a garantirne il giusto apporto: per questo il Ministero della Salute consiglia di utilizzare in cucina sale iodato al posto di quello comune. Attenzione a non esagerare, però, per non rischiare di determinare l'insorgenza di altre patologie: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne raccomanda un’assunzione di circa 150 microgrammi al giorno, quantità che va aumentata in gravidanza e allattamento.
Le malattie tiroidee sono piuttosto diffuse, specialmente tra le donne, come avverte l’Istituto Superiore di Sanità. Una donna su cinque, nel corso della vita, può sviluppare un disturbo alla tiroide.
L’ipotiroidismo è la più frequente fra le malattie tiroidee e si verifica quando la tiroide lavora troppo poco. Si manifesta con stanchezza, aumento di peso, pelle secca, sensazione di freddo, lentezza mentale. Può essere causato da carenza di iodio, malattie autoimmuni o terapie mediche.
In caso di ipotiroidismo, la tiroide lavora troppo, producendo un eccesso di ormoni. I sintomi includono dimagrimento, agitazione, battito accelerato, sudorazione, insonnia. Può dipendere da diverse patologie, noduli tiroidei o eccesso di iodio.
Il gozzo è un ingrossamento della tiroide, visibile alla base del collo. Può essere causato da carenza di iodio o da infiammazioni. I noduli tiroidei sono molto comuni, e nella stragrande maggioranza di natura benigna. In ogni caso, richiedono un controllo specialistico.
Il tumore tiroideo: è tra le neoplasie più spesso diagnosticate in Italia, con oltre 15 mila nuovi casi ogni anno, di cui circa il 75% riguarda le donne, come rivela la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il dato è dovuto anche a una maggiore adesione femminile agli screening.
La prima linea di prevenzione è una dieta equilibrata, con un adeguato apporto di iodio. Gli alimenti che ne sono ricchi comprendono il pesce di mare, i crostacei, il latte, le uova e, come già specificato, il sale iodato.
In caso di familiarità con patologie tiroidee, di sintomi sospetti o in alcuni momenti della vita, come la gravidanza o la menopausa, è opportuno sottoporsi a un semplice esame del sangue per verificare i livelli di THS, il primo indicatore da monitorare. In ogni caso, con il supporto del medico o del farmacista, una volta diagnosticate, le malattie della tiroide si trattano efficacemente con terapie mirate.