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Viaggiare con l’emicrania: cosa sapere prima di partire

Getty Images / Boy_Anupong

L’emicrania può facilmente rovinare un viaggio. Scopri i suggerimenti di Danielle Newport Fancher, paziente emicranica cronica, per gestire i sintomi durante le vacanze.

Recentemente ho sperimentato cosa significa avere l’emicrania due ore prima di andare in aeroporto per le vacanze. Le mie valigie erano pronte, ed ero felice per la settimana che mi aspettava. Ma l’emicrania mi ha messo così tanto al tappeto che non ce la facevo fisicamente ad arrivare all’aeroporto.

Non solo ero triste di dover perdere una vacanza rilassante e divertente, ma sono anche rimasta a letto per giorni. Non ce la facevo ad alzare la testa dal cuscino, guardare la TV o addirittura andare sul divano nel soggiorno per cambiare vista.

Le mie emicranie sono spesso inevitabili e sfortunate. Tuttavia, viaggiare è una parte importante della mia vita, quindi ho trovato delle tattiche per mitigare qualunque dolore eccessivo e godermi i miei viaggi quanto più possibile.

Questi sono i miei suggerimenti per viaggiare se convivi con l’emicrania:

Non strafare nei giorni prima

Non sovraccaricarti la settimana prima di partire. Non c'è niente di peggio che essere esausti prima ancora di iniziare le vacanze.

Idratati

Bevi tanta acqua nei giorni prima di partire. Il volo e la sudorazione da ansia andando in aeroporto, porta alla disidratazione. Previeni il problema idratandoti di più nei giorni prima.

Porta con te degli snack

Saltare i pasti è assolutamente da evitare. Io porto sempre con me degli snack quando vado in vacanza. A volte mi porto una barretta ai cereali, delle arachidi, popcorn o addirittura un’insalata. A prescindere dallo snack, è importante avere qualcosa da sgranocchiare per evitare che il digiuno possa scatenare un’emicrania

Rimani calmo

Rimanere calma per me è la parte più dura perché molte cose mettono a dura prova la mia pazienza. Per esempio, ho bisogno di finire e pulire tutto prima della partenza, perché amo tornare a casa e trovare pulito, per avere una lista delle cose da fare quasi vuota.

Sapere che ho fatto tutto quello che dovevo fare e che ho una bellissima e accogliente camera dove tornare rende il mio viaggio migliore.

Il viaggio in aeroporto, poi, può essere complicato, specialmente se il viaggio cade di venerdì pomeriggio, perché c’è tanto traffico. Capire qual è il modo più veloce per raggiungere l’aeroporto (in macchina, car-sharing, taxi, metro o treno), è sempre pesante per me.

Provo a fare sempre del mio meglio per rilassarmi e partire in anticipo così evito di stressarmi per la possibilità di perdere il volo.

Una volta che arrivo in aeroporto, la mia tattica migliore per rilassarmi è andare nella libreria dell’aeroporto e scegliere un libro di cui non ho mai sentito parlare. Lo compro e inizio a leggerlo, e non lo metto giù finché non arrivo alla mia destinazione. Questo può sembrare assurdo, ma è una perfetta distrazione dallo stress di viaggiare e trasforma magicamente un giorno sprecato nel fare il viaggio in un giorno di divertimento e di evasione.

Definire le aspettative

Viaggiare con me, anche se divertente, a volte non è facile per i miei accompagnatori.

Prima di partire per un viaggio, ricordo sempre a chi mi accompagna (sia che sia un amico, il mio fidanzato o un membro della mia famiglia) che c’è la possibilità che la mia emicrania intralci la nostra vacanza. A volte posso stare anche troppo male per godermi l’esperienza. Per questo, se ho l’emicrania a me sta bene rimanere a letto mentre chi è in viaggio con me fa le sue escursioni. Ad alcuni compagni di viaggio sta bene, ma altri non vogliono dividersi o lasciarmi sola mentre sto male.

Comunque, penso che la cosa migliore sia definire le aspettative prima così che tutti sappiano cosa aspettarsi. In questo modo non ci sono rancori se le cose non vanno come programmato.

Cosa faccio all’aeroporto e durante il volo

Subito dopo aver superato i controlli di sicurezza, prendo una bottiglia d’acqua gigante e ci verso un aroma al limone. Ho scoperto che è più probabile che beva l’acqua se c’è il limone dentro. Il momento migliore per approfittare di questo tempo per idratarsi è proprio appena si superano i controlli di sicurezza.

Comprare una bottiglia di acqua grande all’aeroporto è spesso costoso ma ne vale la pena. Il peso della bottiglia d’acqua mi fa venire voglia di berla tutta così la mia borsa peserà meno.

Se mi dimentico di portare degli snack, cerco in aeroporto degli snack che non siano pieni di sale e zucchero. Anche se non ho fame, ho bisogno di assicurarmi di essere preparata al non poter fare un pasto completo per alcune ore. Mentre sono in volo, continuo a bere l’acqua.

Non dimenticare di divertirti (e fai delle pause)

Combatto sempre tra godermi il momento e non spingermi troppo oltre col rischio di scatenare un’altra emicrania. Faccio del mio meglio per divertirmi quanto più possibile senza stancarmi troppo.

Momenti di riposo e piccole pause da sola sono la cosa migliore per recuperare le forze.

Prenditi una pausa dopo la vacanza

Subito dopo essere tornata dalla vacanza, quando possibile mi piace prendermi un paio di giorni per riprendermi dal mio viaggio, così se sono molto stanca ho del tempo per riposare e riprendermi.

In conclusione

L’emicrania è spesso inaspettata e inevitabile. Se viaggi spesso devi essere preparato allo scenario peggiore. L’emicrania può rovinare facilmente un viaggio ma prendere precauzioni prima di salire sull’aereo ti permetterà di goderti il viaggio quanto più possibile.


Soffri di emicrania? Per ricevere maggiori informazioni e richiedere il parere di un medico su quale possa essere il percorso diagnostico terapeutico più adeguato, recati presso:

Centri cefalee SISC

 

Centri cefalee ANIRCEF

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